La Trappola della Logica: Come la Razionalità Sabota le Emozioni e le Relazioni Umane
- maurobroccalifecoa
- 20 feb
- Tempo di lettura: 4 min

L'essere umano è una creatura profondamente emotiva, ma spesso cerca di applicare la logica a ogni aspetto della vita, con effetti talvolta limitanti, soprattutto nelle relazioni e nella gestione delle emozioni. La logica, per quanto utile in molte situazioni, può diventare un ostacolo quando viene applicata rigidamente a fenomeni intrinsecamente irrazionali come l’amore, la paura o il desiderio.
1. L’infanzia: il peso della logica sullo sviluppo emotivo
I bambini nascono con una predisposizione naturale a esprimere le emozioni in modo spontaneo e autentico. Tuttavia, l’educazione e la società tendono a reprimere questa naturalezza imponendo una visione più razionale del mondo. Uno studio condotto da Diana Baumrind (1971) sulle tipologie genitoriali evidenzia che uno stile educativo autoritario, basato su regole rigide e logica ferrea, può limitare lo sviluppo dell’intelligenza emotiva nei bambini, rendendoli più ansiosi e meno capaci di gestire le proprie emozioni. Ad esempio, se un bambino prova paura per qualcosa di irrazionale (come il buio), il genitore razionale potrebbe dirgli: "Non c’è nulla da temere, è solo buio!". Questo approccio logico non aiuta il bambino a elaborare la sua emozione; al contrario, lo porta a reprimerla. Un approccio più efficace sarebbe validare il suo stato emotivo e aiutarlo a comprenderlo, senza negarlo.
2. L’adolescenza: la lotta tra logica ed emozioni
Durante l’adolescenza, il cervello è in pieno sviluppo, soprattutto nella corteccia prefrontale, responsabile del pensiero razionale, che completa la sua maturazione solo intorno ai 25 anni (Giedd et al., 1999). Questo significa che gli adolescenti sono naturalmente più inclini a reagire emotivamente piuttosto che logicamente. Molti adulti cercano di far leva sulla logica per spiegare agli adolescenti cosa sia giusto o sbagliato, senza considerare che le loro decisioni sono spesso guidate dal sistema limbico, il centro delle emozioni. Dire a un adolescente innamorato "Questa relazione non ha senso, non durerà!" è inutile, perché l’innamoramento non è un fenomeno logico ma biochimico (dopamina, ossitocina, serotonina). Invece di reprimere l’emozione con la logica, sarebbe più utile guidarlo nell’osservare come si sente e cosa impara da quella relazione.
3. L’età adulta: quando la logica limita la felicità
Da adulti, tendiamo a usare la logica per prendere decisioni importanti, ma questo può portarci a ignorare desideri e bisogni profondi. Daniel Kahneman, premio Nobel per l’economia, nel suo libro Thinking, Fast and Slow (2011) distingue tra il Sistema 1 (pensiero veloce, intuitivo, emotivo) e il Sistema 2 (pensiero lento, razionale, logico). Il problema è che molte persone si affidano esclusivamente al Sistema 2 per prendere decisioni di vita, ignorando segnali importanti provenienti dalle emozioni. Ad esempio, molti scelgono una carriera basandosi sulla logica economica ("Questo lavoro è sicuro e ben pagato") piuttosto che sull’ispirazione ("Mi fa sentire vivo e motivato") e si ritrovano infelici e insoddisfatti. Uno studio di Ryan & Deci (2000) sulla teoria dell’autodeterminazione dimostra che la motivazione intrinseca (guidata dalla passione e dall’interesse personale) porta a una maggiore soddisfazione e benessere rispetto alla motivazione estrinseca (basata su ricompense esterne come denaro o status).
4. Le relazioni: la trappola della razionalizzazione
Nelle relazioni, la logica può diventare un’arma a doppio taglio. Molte coppie cadono nella trappola del "calcolo razionale", analizzando i pro e i contro del rapporto in modo eccessivo. Il neuroscienziato Antonio Damasio nel suo libro L’errore di Cartesio (1994) dimostra che le decisioni umane sono sempre un intreccio tra emozione e ragione, e che l’assenza di emozioni porta a difficoltà decisionali. Un esempio tipico è la fine di una relazione: molte persone cercano di razionalizzarla ("Non funzionava, quindi è meglio così") senza elaborare il dolore emotivo. Questo porta a una guarigione più lenta. La ricerca della Dr. Helen Fisher sull’amore romantico mostra che la perdita di una relazione attiva le stesse aree cerebrali del dolore fisico, e ignorare questo dolore con la logica non lo elimina, ma lo reprime.
5. Come integrare logica ed emozione
La soluzione non è eliminare la logica, ma imparare a bilanciarla con l’ascolto emotivo. Alcuni strumenti efficaci sono:
Mindfulness: Aiuta a osservare le emozioni senza giudicarle (Kabat-Zinn, 1990).
Intelligenza emotiva: Secondo Daniel Goleman (1995), saper riconoscere e gestire le emozioni porta a migliori decisioni e relazioni.
Tecniche di coaching e ipnosi: Strumenti come il Mind Unlock (che io stesso ho sviluppato) permettono di accedere a livelli più profondi della mente e liberare blocchi emotivi, senza reprimere le emozioni con la sola razionalità.
La logica è uno strumento potente, ma quando viene applicata rigidamente alla gestione delle emozioni e delle relazioni, può diventare un ostacolo. La vera saggezza sta nell’integrare razionalità ed emotività, permettendo a entrambi di guidarci nelle scelte più importanti della nostra vita.
Mauro Brocca
Life Mental Coach esperto in Ipnosi, Mind Unlock e PNL
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