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Ipnosi quotidiana ... La contrazione percettiva

Aggiornamento: 21 giu 2023

Quando fa freddo tendiamo a contrarci e a proteggerci per difenderci.


Analogamente usiamo questo processo quando proviamo paura. 


E' evidente che quanto più una sostanza è contratta, pesante e compatta, più il movimento vitale che in essa si produce è impacciato, diminuito, rallentato.


L'energia vitale resta imprigionata.


La contrazione produce una pressione, una costrizione; genera anche quindi il dolore e la sofferenza.


Quest’attività mentale genera le contrazioni muscolari che corrispondono spesso ad un principio di sopravvivenza, ad azioni non fatte, a bisogni che si sono “fissati” nel corpo.


Corrispondono ad una parte del nostro corpo “congelata”, non in rapporto con la totalità.


Anche fisiologicamente vediamo ciò.


L’occhio mostra chiaramente come interviene questo principio.


Focalizziamo lo sguardo fino a vedere solo una piccola parte della realtà e nello stesso tempo perdiamo la capacità di percepire la totalità.


Alcune situazioni della vita causano spesso la “contrazione” della nostra capacità di percepire il mondo.


La prima trance è quindi il principio del “freddo” o della “contrazione” ed è fisiologicamente strettamente collegata anche alle “contrazioni” muscolari.





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